Lunedì sera si è svolto il Consiglio Comunale itinerante nella frazione di Cerasolo e i consiglieri di Insieme per Coriano hanno votato in modo contrario la delibera sugli equilibri di bilancio e le relative variazioni.
Il tutto criticando fortemente la mancanza di una visione strategia e organica di città a medio e lungo termine.
Una manovra di circa 740.000 ridotta a poco più di 500.000 euro, per effetto di un accantonamento al fondo crediti per 250.000 euro, inutile dire che su un bilancio di previsione di circa 16380000 euro non la rende importante.
Conferma però pienamente, come l’amministrazione continui a promuovere sterilmente semplici azioni ordinarie e poco incisive: provvedimenti che non garantiranno a Coriano un futuro roseo e da protagonista. La realtà è una è sotto gli occhi di tutti: la città non è cambiata, è immutata e soprattutto statica.
E per quanto riguarda le problematiche quotidiane, quelle che influenzano negativamente il presente degli abitanti, la situazione non è certo migliore. Basti pensare ai temi che riguardano le palestre delle scuole di Coriano e Ospedaletto, luoghi di aggregazione importanti bisognosi di una urgente messa in sicurezza.
Inoltre da segnalare come l’Amministrazione palesi una mancanza di una progettazione integrata della mobilità sostenibile. Una situazione d’inaccettabile stallo che sta isolando Coriano dalla Valconca e dal resto della Provincia.
Senza contare poi che alcuni tratti stradali meritano particolare attenzione. Nella località di Pian della Pieve, ad esempio, la via Montescudo è particolarmente pericolosa e si sono verificati diversi incidenti a causa dell’alta velocità delle auto.
A nostro avviso l’indennitá percepita dal Comune per il disagio ambientale generato dall’inceneritore, andrebbe investita a Sant’Andrea in Besanigo, magari dando una risposta ai cittadini che reclamano un’ indispensabile pista ciclabile di collegamento con Riccione: un progetto che un’amministrazione lungimirante avrebbe messo in campo ormai da tempo. A Cerasolo i cittadini chiedono un marciapiede che renda pedonabile il tratto che dalla via Primo Maggio scenda verso la superstrada. Inoltre all’incrocio fra la superstrada di San Marino e Via la Pastora, occorre verificare la possibilità di creare una rotonda, che avrebbe un duplice impatto: la messa in sicurezza dell’incrocio stesso e una migliore fruibilità delle attività presenti nella zona.
Si vuole sollecitare inoltre l’amministrazione affinché intervenga con la massima urgenza alla messa in sicurezza e ristrutturazione del castello di Coriano, patrimonio storico architettonico, che versa in uno stato di pericolosità inaccettabile. La struttura sta subendo il distacco della torre muraria posta all’ingresso, con gravi rischi per l’incolumità di tutti coloro che frequentano il luogo. Quest’ultimo intervento è previsto nel bilancio solo nel 2019, grazie ad una somma pari ad euro 150mila drenati dalle entrate, mentre noi consiglieri di minoranza suggerivamo caldamente la presentazione di un progetto per drenare fondi regionali o europei.
Occorrono poi risorse per la realizzazione di un ascensore nella scuola media di Coriano, rinviate al 2019, benché tale opera sia indispensabile e improrogabile.
L’amministrazione ha previsto in bilancio 40 mila euro per il ripristino di panelli informativi da porre all’interno delle rotonde del comune di Coriano, spesa non condivisibile per i Consiglieri di Insieme per Coriano poiché tali risorse, in questo momento di bisogno, sono assolutamente da destinare ad attività più importanti.
Dobbiamo purtroppo costatare che nonostante sia nota da tempo la chiusura di Apea ci é stato confermato che, allo stato dell’arte, non vi é nulla in programma per quell’area. Ciò significa che verrà arrecato un ulteriore danno a coloro che, pur dovendo pagare l’IMU sulle aree fabbricabili, non avranno ancora per tanto tempo la possibilità di vedere sviluppata la zona che sarebbe dovuta diventare un insediamento industriale.
Chi amministra deve mostrare lungimiranza nelle scelte e nei provvedimenti attuati.
Al riguardo dobbiamo riscontrare che l’assenza di investimenti mirati e urgenti, rende l’azione di questa amministrazione sterile ed inadeguata per le esigenze dei cittadini corianesi.
Non sono le feste o le passerelle dei politici a cambiare un territorio ma la capacità di progettare il futuro con opere che la inseriscano in un contesto moderno.
È innegabile che questa amministrazione anziché sfruttare strategicamente la posizione di collegamento fra Valmarecchia e Valconca invece ci ponga di fatto in una posizione marginale