Cerca
Home > Cronaca > Vacanze fantasma, vittime a decine in tutta Italia. Decalogo dei Carabinieri per riconoscere i “bidonari”, presi altri tre

Vacanze fantasma, vittime a decine in tutta Italia. Decalogo dei Carabinieri per riconoscere i “bidonari”, presi altri tre

In soli due mesi le truffe sono state almeno 50. Dopo i 20 casi scoperti il 14 luglio scorso, i Carabinieri di Cattolica e la Compagnia di Riccione ne hanno individuate altre 30, riuscendo a risalire ai responsabili.

Sono tre individui, due romani, uno di 27, l’altro di 24 anni, e un 48 enne napoletano, che agivano apparentemente ciascuno per contro proprio, ma sempre con le stesse modalità: gli annunci sui principali portali web dedicati agli affitti di case per le vacanze, le offerte a prezzi allettanti nelle località più richieste, le foto di una bella location. Dopo il contatto, anche telefonico, la richiesta di una caparra che di solito andava dai 150 ai 300 euro, da pagare con bonifico o PostePay.

Solo che una volta giunti a destinazione, i clienti scoprivano increduli che l’appartamento preso in affitto non esisteva. A quell’indirizzo, una casa privata, o un proprietario del tutto ignaro di aver ceduto in locazione l’immobile, ma a volte proprio nulla: una fontana, un parco pubblico, perfino un campo nomadi. Naturalmente il numero di telefono usato per i contatti con il “venditore” a quel punto era dissolto nel nulla.

Più che per il danno monetario della caparra finita alle ortiche, per i malcapitati la situazione diventava ovviamente difficile per altri motivi. Viaggi a vuoto, vacanze rovinate e ora l’urgenza di trovare una sistemazione alternativa. Come è successo ad una famiglia milanese di 12 persone fra genitori, zie, figli, nonni e nipotini, che si sono ritrovati a Cattolica carichi di bagagli senza sapere dove andare. Per loro fortuna, i Carabinieri presso i quali hanno sporto denuncia li hanno indirizzati verso un albergatore disponibile a soccorrerli e a ospitarli.

E proprio da Cattolica era partita l’indagine che alla fine ha coinvolto mezza Italia. Con gli stessi metodi erano infatti state piazzate case inesistenti non solo sulla riviera romagnola, a Misano e Riccione oltre che a Cattolica, ma anche nelle località di vacanza più ambite del Trentino, Salento, Versilia, Campania e Calabria. Incrociando i dati forniti dai denuncianti, si è risaliti ai titolari dei conti correnti. Tutti pregiudicati per le stesse truffe, ufficialmente nullatenenti, ma che in poco tempo erano riusciti a impadronirsi di almeno 10 mila euro.

La truffa della casa-vacanze fantasma è purtroppo ricorrente e ormai dilagante. Eppure basterebbe seguire qualche semplice accorgimento per sentire puzza di bruciato. I Carabinieri hanno messo a punto un decalogo con i consigli principali.

Per esempio, come sottolinea il comandante della Compagnia di Riccione, capitano Marco Califano, “Diffidare delle offerte troppo basse, con prezzi evidentemente fuori mercato. Mai e poi mai versare tutto l’affitto in anticipo, come pure qualcuno ha fatto. Compiere semplici verifiche con i motori di ricerca, per guardare, per esempio con Google Street, cosa c’è in realtà nell’indirizzo indicato. E le stesse foto pubblicate negli annunci possono essere controllate facendo una ricerca con Google immagini, sia per accertarsi che corrispondano a quanto offerto, sia per vedere che non siano state utilizzate per altri annunci magari in località del tutto differenti. Sarebbe poi più prudente pagare sempre con metodi tracciabili o che consentono un annullamento successivo, coma carte prepagate o Paypal. E’ poi molto importante tenero nota dei contatti effettuati, dalle mail ai numeri telefonici, iban e Postepay: sono tutti elementi per noi molto preziosi in sede d’indagine e infatti proprio incrociandoli nelle nostre banche dati in questi ultimi casi siamo riusciti a identificare i truffatori”.

Ecco il decalogo completo dell’Arma dei Carabinieri:

Ultimi Articoli

Scroll Up