La nona edizione in grande stile di Assedio al castello, l’evento più rappresentativo dell’ ammirato borgo medievale, sarà ricordata come una delle migliori. Le innovazioni introdotte dagli organizzatori – il Comune di Gradara e Gradara Innova – suggerite dall’esperienza maturata nelle edizioni passate, hanno fatto raggiungere alla manifestazione un livello qualitativo senza precedenti. “Un’orchestrazione complessa, durata mesi che ha coinvolto competenze diverse: rievocatori, tecnici, operatori, maestranze, musicisti e altre numerose figure professionali coordinate per garantire l’ottimale riuscita dell’evento” – dichiara il Sindaco Filippo Gasperi.
“Un impegno ripagato da uno straordinario successo di pubblico – prosegue il Presidente di Gradara Innova Andrea De Crescentini – con visitatori giunti da tutta Italia; ben oltre 15.000 gli spettatori di cui 4.500 in arena. Presenti anche delegazioni straniere, autorità e volti noti come Ambra Orfei. Tutti entusiasti di aver assistito ad un evento unico nel suo genere che ha saputo rinnovarsi negli anni continuando a sorprendere e a emozionare”.
Numeri notevoli soprattutto per un evento culturale.
“Assedio al castello – ricorda il Sindaco di Gradara Filippo Gasperi – è prima di tutto una rievocazione storica con finalità divulgativa oltre che di intrattenimento. Anzi, la sua principale vocazione, che cerchiamo di elevare edizione dopo edizione – è quella di avvicinare il pubblico alla storia intesa come ricostruzione filologica e puntuale di situazioni, ambientazioni, costumi, musiche. L’episodio storico di riferimento – l’eroica resistenza del castello malatestiano all’assedio congiunto di Malatesta e Montefeltro del 1446 – è stato fedelmente ricostruito, a partire da fonti documentarie e riproposto al pubblico con l’espediente del racconto animato in musica”.
Chi era presente sabato sera – 21 luglio – nell’area gremita ha visto i figuranti muoversi sulla scena come i personaggi di un affresco del Quattrocento che prendevano vita staccandosi dalla parete dipinta. Nulla è stato lasciato all’improvvisazione: dagli accampamenti, alle tecniche di combattimento fino ai minimi gesti di armigeri e vivandiere, le donne che assistevano i soldati in battaglia. Più di 300 figuranti perfettamente coordinati dai due registi – il consigliere comunale di Gradara Federico Mammarella e Sara Benvenuti responsabile didattica ed eventi per Gradara innova. Proprio per permettere al pubblico di godere anche di questi dettagli sono state effettuate riprese con telecamere sul campo di battaglia trasmesse in tempo reale su led wall per la regia di Pixel Video e Alterecho e in contemporanea su Facebook e Icaro TV. Un’esperienza immersiva e di grande effetto empatico, esaltata dalla colonna sonora eseguita dal vivo dai musicisti e cantori del Coro Jubilate di Candelara, Coro San Giuseppe di Gradara e Voce Poetica diretti dal M° Willem Peerik. La scelta dei brani anche in questo caso tutt’altro che improvvisata poiché tratti dal repertorio musicale coevo al periodo storico di riferimento. “L’elemento spettacolare –conclude il Sindaco – è stato garantito dal grandioso finale di fuochi d’artificio a cura di Fonti Pirotecnica che ha letteralmente dipinto di luci il cielo sopra le mura del castello, lasciando tutti a bocca aperta!”.
Grande successo anche domenica 22 luglio con i visitatori che hanno invaso il borgo dei borghi 2018 svariate ore prima che iniziassero le iniziative in programma. Una Gradara ancora più bella e suggestiva nella sua veste medievale. I concerti itineranti di Musicae Amoeni Loci, le danze storiche gli allestimenti e le scene di battaglie e di vita quotidiana ricostruite fedelmente dai gruppi storici – locali e ospiti – hanno regalato l’esperienza di un autentico viaggio indietro nel tempo.
Un ringraziamento speciale congiunto da parte del Sindaco e del Presidente De Crescentini va a BCC Gradara, a HSD Mechatronics e agli altri sponsor per il fondamentale supporto, al personale del Comune di Gradara e di Gradara Innova, ai gruppi storici e alle associazioni di rievocazione di Gradara, ai tecnici a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di Assedio al Castello 2018.