L’Adriatico è un mare ricco di vita ma molto più delicato di quanto si possa immaginare. Tra gli elementi che rischiano di comprometterlo troviamo i rifiuti marini. Questo è un problema che riguarda tutti e deve essere affrontato su diversi piani: attraverso la sensibilizzazione e attraverso iniziative che possano arrivare al più ampio numero di persone possibile, soprattutto in una località turistica come Cattolica.
La mostra e il laboratorio
Il parco Le Navi di Cattolica ospiterà dal 21 luglio al 4 agosto la mostra PlasticaMente (ingresso adiacente al ristorante “Pesceazzurro”). Tutti i giorni, dalle 17.00 alle 22.00 sarà possibile scoprire, in maniera ludica e divertente, il complesso rapporto tra l’uomo, i rifiuti marini e il mare.
Una mostra interattiva, ad ingresso gratuito, dove i più piccoli potranno trovare giochi e tante sorprese che li attendono.
“Fino al 4 agosto – spiega Sara, giovane biotecnologa e narratrice della mostra – accompagnerò i piccoli ospiti di Cattolica e le loro famiglie in un viaggio fatto di giochi interattivi, esperimenti e curiosità, con l’obiettivo di affrontare in maniera alternativa un tema importante come quello dei rifiuti in mare”.
Non solo plastica dunque, ma qualsiasi manufatto di origine umana che viene abbandonato e, finendo in mare, mina la salute dell’Adriatico.
A conclusione della mostra, venerdì 3 agosto, sulla spiaggia libera di fronte al Club Nautico di Cattolica, dalle 10.00 alle 17.30 si svolgerà un laboratorio ludico aperto a cattolichini e turisti di tutte le età dove, attraverso divertenti attività di animazione e momenti di divulgazione, si cercherà di sensibilizzare i cittadini di oggi e domani sul problema dei rifiuti in mare.
Il progetto
La Mostra e l’attività laboratoriale sono componenti di un progetto internazionale denominato ML-REPAIR di cui è capofila l’università Ca’ Foscari di Venezia, che unisce sette partner Italiani e Croati con l’obiettivo comune di ridurre i rifiuti in mare promuovendo uno stile di vita più responsabile. Tra i partner italiani anche ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), Cooperativa M.A.R.E. e Cooperativa Limosa. L’iniziativa si pregia inoltre del patrocinio del Comune di Cattolica.
I numeri dell’inquinamento da rifiuti in Adriatico
Dalle indagini effettuate durante il progetto DeFishGear risulta che una percentuale variabile fra il 33 e il 39% dei rifiuti trovati nei diversi ambiti (spiaggia, superficie del mare del mare e fondali) proviene dalle coste e da pratiche inefficienti di gestione dei rifiuti, turismo e attività ricreative. Le attività legate al mare (trasporto di merci e passeggeri, pesca sportiva e commerciale, acquacoltura, ecc.) contribuiscono alla formazione dei rifiuti trovati, con percentuali che vanno invece dal 6% al 23%, in funzione dell’ambito considerato. Per quanto riguarda la spiaggia l’8% dei rifiuti trovati è correlato al fumo (mozziconi, accendini, ecc.) mentre il 3% degli oggetti trovati sui fondali sono di origine sanitaria (profilattici, assorbenti igienici, ecc.). (Fonte: Marine Litter assessment in the Adriatic & Ionian seas, DFG Project).