Rilego e Rileggo. È questo il nome dell’Associazione Culturale Biblioteca di Verucchio che, dal 2008, ha come obiettivo quello di risvegliare, soprattutto tra le nuove generazioni, l’amore nei confronti del libro, il piacere di sfogliarlo e, perché no, anche di fabbricarlo e sistemarlo. Da quest’anno Vicepresidente di questa associazione si chiama Edoardo Perazzoni, ha 29 anni e fa parte del sodalizio da 5 anni. Gli abbiamo chiesto di parlarci dei tanti eventi che vengono realizzati, l’ultimo dei quali ha visto la presentazione del libro “Il territorio messo in scena. Turismo, consumi, luoghi”, della Dott.ssa Chiara Rabbiosi del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna nel campus di Rimini.
Edoardo, di che cosa si occupa esattamente Rilego e Rileggo?
«Ci occupiamo di svariate attività: innanzitutto il ruolo di biblioteca pubblica, da quest’anno ufficialmente iscritta nel polo delle biblioteche regionali; altra attività cardine portata avanti dall’associazione è quella di rilegatoria di libri antichi ed usati, inoltre si organizzano corsi di vario genere, come, ad esempio, quelli di lingua inglese e spagnola, di storia, filosofia, fotografia. Dedichiamo attenzione ai bambini attraverso attività sviluppate insieme alle scuole elementari del luogo e attraverso l’attività di aiuto compiti durante il periodo estivo. Infine, organizziamo eventi specifici dedicati alla lettura, con particolare riferimento alle letterature straniere e alle tematiche di integrazione e confronto tra culture differenti. Per informazioni più specifiche su corsi ed attività vi rimando al sito www.rilegoerileggo.org e alla nostra pagina facebook».
In quanti siete nell’associazione?
«Da 110 soci, a cui fa capo un consiglio direttivo di nove membri».
State portando avanti diverse manifestazioni, vero?
«Quest’anno organizzeremo un evento di tre giorni ad ottobre, nelle giornate del 12-13-14, dal titolo “Tempo, silenzio, ascolto, nelle letterature dal 2008 al 2018”, un’iniziativa che sarà più articolata e ricca rispetto agli eventi allestiti in precedenza. E che vorrà essere anche una rielaborazione del percorso intrapreso fin qui dal 2008, proprio per ricordare i dieci anni di attività dell’associazione».
Come riuscite a finanziare i vostri progetti?
«I progetti vengono sostenuti, innanzitutto, da un grande lavoro di volontariato portato avanti dai soci stessi della biblioteca. Oltre a questo, possiamo usufruire di donazioni private e del cinque per mille in quanto realtà appartenente al terzo settore. E poi c’è c’è l’iscrizione annuale dei soci che corrisponde a 15 €».
Siete soddisfatti dei risultati che avete conquistato in questi 10 anni di attività?
«Siamo sicuramente molto soddisfatti e orgogliosi dei risultati ottenuti in questi anni. Possiamo dire tranquillamente di essere ormai una voce rilevante nel contesto culturale del nostro territorio e cerchiamo sempre di sviluppare eventi ed attività qualitativamente importanti. Riconosciamo anche delle criticità: le difficoltà nel reperire i fondi necessari per poter sviluppare attività più articolate e per poter ottemperare ai costi di gestione della nostra sede, che abbiamo affittato privatamente. Stiamo, infatti, tuttora aspettando che il Comune individui e ci conceda l’utilizzo di un adeguato locale pubblico, come avviene per altre associazioni. Nonostante le difficoltà, cerchiamo e cercheremo di essere sempre connessi col tessuto sociale di Verucchio e del territorio d’appartenenza, convinti di svolgere una funzione sociale significativa e imprescindibile».
Nicola Luccarelli