Il testo del comunicato trasmesso dalla segreteria provinciale del Prc di Rimini
“Per primi abbiamo chiesto a sindaco e prefetto di intervenire al fine di vietare un raduno razzista e xenofobo che ha visto la partecipazione di neo fascisti italiani e polacchi.
Il raduno, ospitato da una struttura ricettiva che non si è fatta problemi ad accoglierlo dopo il rifiuto di quella presso cui era stato inizialmente programmato, si è concluso con la ridicola passerella notturna dei neo fascisti sulla spiaggia in orario notturno.
Indegno tanto quanto il comportamento dell’Hotel Polo è stato il mutismo dell’Associazione Albergatori, evidentemente troppo presa nel lamentarsi per la mancanza di giovani disposti a lavorare sottopagati in condizioni di sfruttamento.
La Presidentessa Rinaldis, sempre in prima fila quando si tratta di accogliere profughi negli hotel, tace quando ad essere ospitato in una struttura ricettiva è un raduno xenofobo e razzista. Sic transit gloria mundi. Il nostro appello iniziale non ha ricevuto risposta da chi, oltre a stigmatizzare la vendita di bottiglie con l’effige di Mussolini, e a definire la ronda una buffonata, non è intervenuto per togliere spazio ed agibilità politica a chi è estraneo per natura ai valori della carta costituzionale e della democrazia.
Ripetiamo la domanda a sindaco e giunta: il raduno è stato organizzato autonomamente, oppure qualche agenzia o società a partecipazione pubblica ha facilitato l’organizzazione?
La buffonata notturna a suon di selfie machisti sarebbe di per se caricaturale e ridicola, se non si collocasse in un clima allarmante di razzismo ed intolleranza sdoganato da un governo razzista ed impresentabile.
Rinnoviamo l’invito a boicottare la struttura complice di tale scempio, l’Hotel Polo di Rimini, e rilanciamo la necessità di costruire reti solidali contro il razzismo e la discriminazione.”
La segreteria provinciale del Prc di Rimini