Vivono in Emilia Romagna, una a Modena e una a Fidenza, due delle quattro ragazze italiane che hanno trionfato ai Giochi del Mediterraneo nella staffetta femminile 4×100.
Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot sono le protagoniste della medaglia d’oro conquistata a Tarragona lo scorso sabato.
Ayomide Folorunso è nata ad Abeokuta (Nigeria) il 17 ottobre 1996, per poi stabilirsi a Fidenza insieme ai genitori. Semifinalista a Rio 2016 con la staffetta azzurra 4×400 e vincitrice del titolo europeo under 23 nel 2017, oltre che oro nelle Universiadi. E’ studentessa di medicina e aspirante pediatra.
Raphaela Lukudo è nata ad Aversa il 29 luglio 1994. La sua famiglia, originaria del Sudan, si è poi trasferita a Modena quando lei aveva due anni. Nel 2018 ha conquistato il suo primo titolo assoluto sui 400 metri con il tempo di 53″08, ottava italiana all-time indoor.
Maria Benedicta Chigbolu è nata a Roma il 27 luglio del 1989. E’ figlia di una insegnante di religione e di un consulente internazionale nigeriano. Il nonno Julius è arrivato in finale nel salto in alto ai giochi olimpici di Melbourne nel 1956, prima di diventare presidente della Federatletica nigeriana. Ha conquistato il bronzo europeo della 4×400 nel 2016 e ha stabilito il record italiano con la staffetta ai Giochi di Rio.
Libania Grenot, classe 1983 di origini cubane, ottiene la cittadinanza nell’aprile del 2008. Nel 2014 vince agli Europei di Zurigo, mentre nel 2016 è diventata primatista italiana dei 200 metri (22.56). Ha confermato il titolo continentale nel 2016 ad Amsterdam, dove ha conquistato anche il bronzo con la 4×400 azzurra, poi la sua prima finale olimpica individuale a Rio, seguita dal record italiano in staffetta.