Ormai si sa, le polemiche riguardanti la chiusura del campo di via Islanda e dall’allestimento di piccole aree per nomadi nei quartieri sono all’ordine del giorno. E insieme a queste, molto spesso, non mancano le offese.
L’altro giorno, un noto imprenditore della Grotta Rossa per far sentire il proprio dissenso rispetto al piano previsto dal Comune di Rimini, ha scritto che Gloria Lisi dovrebbe fare la donna delle pulizie anziché la vice sindaca. Da qui lo scoppio di una querelle su Facebook tra la Lisi e l’imprenditore Gabriele Baldarelli, quest’ultimo sostenuto anche dalla Lega.
Dopo l’ultima replica della Lisi, Baldarelli torna sulla questione. «La vicesindaca Gloria Lisi, anziché esprimersi -ahime- quasi sempre a sproposito, con argomenti quali sessismo, razzismo e maleducazione nei confronti di coloro che le muovono legittime critiche e osservazioni nel merito, dovrebbe invece evitare di fuggire e nascondersi. Altresì, dovrebbe confrontarsi e rispondere alle legittime domande che i suoi concittadini le pongono». Prima tra tutte la segunte: «lei che ha lavorato e collaborato a stretto contatto per anni e anni con il mondo delle cooperative, cattoliche e non, ora, che è una importante figura istituzionale cittadina, non sente addosso di sé un evidente conflitto di interessi nel suo operato politico, fatto di continuo sostegno a queste cooperative legate al mondo dell’accoglienza in generale e quindi anche, nella fattispecie, ai nomadi?»
