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Assalto alle scuole, FLC CGIL Rimini: “Migliaia le domande per fare il bidello”

Nella lista scorrono giovani, diplomati, laureati, neolaureati, docenti senza cattedra, e persone di oltre cinquant’anni anni che hanno perso il lavoro e si trovano costrette a rimettersi in gioco: in totale sono state più di 50 mila le domande in regione per accedere al ruolo di bidello, assistente amministrativo o assistente tecnico nelle scuole. Tutti e tre da precari.

Il bando 2017 per entrare nella compagine del personale A.T.A. Terza Fascia si è chiuso lunedì 30 ottobre, ma – nonostante i visibili effetti della crisi – mai nessuno si sarebbe aspettato un numero di interessati così elevato. “Nella provincia di Rimini le richieste sono state diverse migliaia. Ancora non abbiamo dati precisi, ma sicuramente la cifra sarà superiore all’ultima graduatoria del 4000-5000 persone che si sono iscritti nell’ultima graduatoria del 2014.- spiega Roberto Barbieri, segretario generale FLC CGIL, che prosegue – Abbiamo compilato le domande di giovani che si affacciano adesso al mondo del lavoro, disoccupati, cassintegrati e uomini e donne alla ricerca di una professione diversa. In particolare, quest’anno, sono state moltissime le richieste da parte degli insegnanti non di ruolo”.

Ad accomunare le 50 mila domande – alle quali andranno poi sommate tutte quelle che arriveranno dalle altre regioni italiane – un denominatore unico: lavorare. Va bene svolgere anche solo pochi giorni di supplenza, l’importante è fare qualcosa: ma anche questa possibilità non sembra così scontata, anzi. “Al già alto numero di domande, bisogna aggiungere la finanziaria 2015, che ha reso ancora più lenti gli scorrimenti. I bidelli vengono sostituiti soltanto se superano i sette giorni di assenza dal lavoro, mentre gli assistenti amministrativi e tecnici praticamente mai. – ci tiene a sottolineare Barbieri, che aggiunge – La situazione nelle scuole è davvero sempre più problematica ed è evidente che gli organici sono insufficienti rispetto alla necessità. Noi, come sindacato, ci stiamo impegnando per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel 2009. Adesso come adesso, è questo l’obiettivo più importante da raggiungere”.

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