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5Stelle in soccorso dei bagnini. Non si paga l’Imu sugli ombrelloni

Nel vertice di Governo di giovedì sera, dove si è affrontato il condono fiscale, trapela che sia stato anche deciso un emendamento per evitare la tassa sulla parte dell’arenile occupata dagli ombrelloni. La cosiddetta “tassa sull’ombra”. Questo è quanto fanno sapere fonti 5Stelle.

Si tratta, in realtà, della revisione delle rendite catastali (sulla cui base viene poi calcolata anche l’Imu) degli stabilimenti balneari che tiene in considerazione anche gli ombrelloni e quindi la potenzialità ricettiva dell’area.

Nella realtà non vi era nessuna tassa sull’ombra e tanto meno sugli ombrelloni. L’agenzia delle Entrate ha considerato una rendita base di 50 euro a metro quadro, analoga a quella di un terreno edificabile con bassi indici e in zona poco appetibile.

Primo esempio: uno stabilimento di piccole dimensioni di 2.500 metri quadrati totali, con 25 cabine e un centinaio di ombrelloni. L’aliquota del 7,6. Si pagherebbero 950 euro di IMU all’anno.

Secondo esempio: stabilimento di medie dimensioni, 6.000 metri quadrati complessivi, con 40 cabine e 200 ombrelloni. Con l’aliquota del 7,6 per mille si pagherebbero 2.280 euro l’anno.

Terzo esempio: stabilimento balneare di grandi dimensioni, 10.000 metri quadrati complessivi, con 60 cabine, 300 ombrelloni. Sempre aliquota del 7,6 per mille. Si pagherebbero: 3.800 euro  l’anno.

Con l’emendamento annunciato gli operatori balneari pagheranno una IMU tra 300 e i 500 euro all’anno

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