L’11 gennaio 2017 Marco Affronte deputato 5 stelle in Europa lascia il movimento per aderire al gruppo Verde.
Il 12 gennaio Beppe Grillo sul suo blog scriveva:”gravi inadempienze al rispetto del codice di comportamento prevedono la richiesta di pagamento della sanzione di 250.000 euro prevista dal Codice comportamento per i candidati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni europee e per gli eletti al Parlamento europeo che lui e tutti gli europarlamentari eletti del MoVimento 5 Stelle hanno firmato. Affronte dovrebbe dimettersi immediatamente dal Parlamento Europeo e lasciare spazio a un eletto del Movimento 5 Stelle. Se questo non avverrà, con i soldi della sanzione di Affronte, che gli sarà notificata non appena saranno svolte le procedure burocratiche, aiuteremo i terremotati delle Marche e dell’Umbria”.
Dopo un anno, non è però successo nulla. “Parlai con qualche avvocato – ricorda Affronte al Corriere – e tutti mi avevano detto: stai tranquillo, la multa è un vincolo di mandato, non si può fare, nessun giudice può ritenerla ammissibile. Pensavo però che almeno facessero una mossa a cui avrei risposto, e invece non mi hanno chiesto un euro”.
“Ho visto – prosegue l’eurodeputato romagnolo, che uscì in polemica – che anche nel nuovo codice hanno inserito il tema della multa (100mila euro, ndr), lo fanno per avere gente fedele, ma la questione resta sempre quella del vincolo di mandato”.