Massimo Tamburini nasce a Rimini il 28 novembre 1943; la sua è una numerosa famiglia di contadini, che nel 1954 lascia la terra e si trasferisce alla Grotta Rossa. Il padre lavora nei trasporti ed è un grande appassionato di meccanica; quando vede che Massimo condivide questo amore, lo iscrive all’Istituto Tecnico Industriale di Rimini.
Il ragazzo, per problemi di salute, non ce la fa però a conseguire il diploma. Massimo però non molla e frequenta diversi corsi di formazione professionale per imparare più che può. A 18 anni va a lavorare come tecnico di caldaie. E sposa Pasquina, che gli darà i tre figli Morena, Andrea, Simona.
Nel 1966 insieme a gli amici Bianchi e Morri fonda un’azienda di riscaldamento e climatizzazione: dalle loro iniziali si chiama Bi.Mo.Ta.
Da sempre grande appassionato di moto e frequentatore di circuiti, nel 1971 Tamburini fabbrica a tempo perso la sua prima motocicletta, realizzando una “special” sulla base di una MV Agusta 600 Turismo 4C 6 comprata di seconda mano.
E’ la prima di una serie di creazioni che Tamburini realizzerà per Bimota, Cagiva, Ducati e MV Agusta. E che per innovazioni tecniche e perfezione formale lo faranno definire “the Michelangelo of motorcycling”.
Nel 2012 Rimini ha conferito il Sigismondo d’Oro al suo cittadino ormai celebre in tutto il mondo. Massimo Tamburini muore a San Marino il 6 aprile 2014.