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26 maggio 1961 – Nasce a Rimini “Angela degli abissi”

Il 26 maggio 1961 nasce a Rimini Angela Bandini.

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Riportiamo qui stralci del testo di David de Carvalho, con foto dell’archivio personale di Angela, pubblicato su Apnea Magazine il 5 marzo 2017.

Mentre il panorama dell’apnea era dominato dal duello tra i due giganti Jacques Mayol ed Enzo Maiorca, Angela decise di immergersi senza maschera, scendere a 110 metri, battere il record assoluto di immersione in profondità e, per la prima volta, mettere una donna al primo posto della categoria.

C’era una volta una ragazza, esile e introversa, che viveva vicino al mare, in una città italiana della costa adriatica. A differenza delle sue coetanee, non le interessavano i vestiti, le feste e i ragazzi. Era un po’ malinconica, le piaceva capire le cose, scoprire i misteri della natura e, spesso, preferiva la compagnia degli animali a quella delle persone.

Angela era appena entrata nell’adolescenza, quando un incidente a un braccio durante gli allenamenti la costrinse a lasciare la ginnastica artistica, che praticava da quando era una bambina e che, in diverse occasioni, l’aveva portata a rappresentare il proprio paese in gare internazionali.

Rimini, dove viveva, era allora come oggi una città turistica, conosciuta per i suoi vari parchi acquatici. Terminata la carriera nella ginnastica, visto il suo carattere riservato, cominciò a interessarsi ai delfini e alla loro sorprendente capacità di rapportarsi agli esseri umani. Con loro trovava la pace, che non sempre riusciva ad ottenere dal contatto con gli umani e cominciò a trascorrere tutto il suo tempo libero nei parchi acquatici di Rimini, dove si fece notare. Fu invitata a lavorare con gli animali, prima per prendersene cura e in seguito per organizzare spettacoli di ginnastica acquatica con i delfini.

Iniziò così la storia di Angela Bandini, la ragazza che amava i delfini.

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Un giorno arrivò a Rimini un’equipe per registrare un documentario sulle immersioni in apnea. Il gruppo era costituito da italiani, francesi e giapponesi e integrava anche Jacques Mayol, che era già una leggenda dell’apnea. Jacques conobbe Angela all’acquario nel quale lei lavorava e fu colpito dalla giovane che evitava le persone e preferiva rifugiarsi negli animali. Parlarono a lungo, Mayol le racconta la sua amicizia con “Clown”, il delfino femmina dell’acquario di Miami col quale lavorò per anni, creando una relazione che lo segnò profondamente, come apneista e come persona e del quale parlò nel suo libro “Homo Delphinus”.

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Angela Bandini con Jacques Mayol

Mayol parlò con Folco Quilici, il cineasta italiano regista del documentario e gli chiese di inserire nel gruppo la ragazza. Folco, vista l’attitudine di Angela, accetta. Mayol è categorico: “Abbiamo bisogno di persone come lei nel gruppo” e confessa a Folco: “Io ero esattamente come lei quando ero giovane…”.

Angela si unì quindi al gruppo di Mayol e per 3 anni viaggiò per il mondo: Indonesia, Perù, Giappone, Galapagos, Russia, Ecuador, Stati Uniti, Africa… In tutto, accompagnò Jacques per 15 anni.

Un giorno un amico le parlò di un filosofo e poeta, che con la propria vita aveva ispirato molte persone, che si riunivano intorno a lui. Angela decise di recarsi a Civitavecchia a conoscerlo e fu così che conobbe Leo Amici.

“Leo mi diede le risposte che cercavo, grazie a lui molte cose cominciarono ad avere un senso”. Leo capì che Angela si trovava in un impasse e cercò di aiutarla. “Io mi immergevo come si faceva allora. Leo comprese tantissime cose di me, i miei limiti, le mie capacità…Mi motivò ad immergermi in un modo diverso, più adatto a quello che io sentivo essere il “il mio modo” di immergermi. Un giorno mi disse: “Scendi senza compensare, a tutta velocità, fai una sola discesa di allenamento al giorno ed aumenta le quote di 5 metri alla volta”. Questo metodo si rivelò molto efficace”.

Jacques Mayol, Angela Bandini, Enzo Maiorca

Jacques Mayol, Angela Bandini, Enzo Maiorca

Il record femminile di profondità apparteneva a Rossana Maiorca, figlia di Enzo, che aveva raggiunto i -45 metri di profondità nel 1980. Angela sapeva di poter battere quel record, ma Jacques Mayol non era d’accordo e cominciarono a sorgere tensioni tra di loro. Alla fine, Leo Amici decise di intervenire, andando all’Elba per parlare con Mayol. “Leo arrivò di notte all’Elba, dove c’era tutta l’equipe, e andò direttamente a parlare con Jacques. Gli disse che io potevo battere il record di Rossana: “O partecipi e l’aiuti tu, o lo farò io stesso”.

Mayol non aveva alternativa: o si univa al progetto o lo abbandonava. Decise di appoggiare la decisione di Angela.

Il 14 Settembre del 1985 Angela Bandini, con la partecipazione di Jacques Mayol, porta a -52 metri il record femminile di apnea in profondità ad assetto variabile.

Mayol é il re assoluto della profondità da più di 10 anni. Nel 1976 aveva raggiunto i -100 metri, nel 1981 aveva battuto il suo stesso record con -103 metri e nel 1983 raggiunse i -105 metri di profondità. Intanto Rossana Maiorca aveva portato il record femminile a -80 metri. Angela prepara quindi l’ “Operazione Sirena”, con l’appoggio finanziario della Fondazione Leo Amici.

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Leo Amici e Angela Bandini

“Leo era molto intuitivo e mi diede la serenità che mi mancava. Leo morì poco dopo il mio record dei -52 metri e all’epoca avevamo comprato un grande terreno con un lago dove, insieme alle persone che lo affinacarono nella sua opera umanitaria, costruimmo il “Piccolo Paese Fuori dal Mondo” e venimmo identificati come “I Ragazzi del Lago”. Io non avevo soldi e battere un record costava molto. Avevo promesso a Leo, prima che morisse, che avrei battuto i -110 metri. Fecero una colletta, ma nessuno era certo che io avrei battuto il record.”

Il 2 Ottobre 1989, a 28 anni, Angela batte il record femminile di -80 metri facendo -95 metri in assetto variabile. Meno di 8 metri la separano da Jacques Mayol.

Il giorno dopo, il 3 Ottobre del 1989 attacca il record assoluto detenuto da Mayol e raggiunge i -107 metri, con un’immersione di 2 minuti e 46 secondi. La data è storica: il record di Mayol è battuto per la prima volta in 13 anni e, sempre per la prima volta, una donna regna sulle profondità.

Dopo il record di Angela Bandini, negli anni 90 l’apnea No Limits si sviluppa molto.

Si succedono i record, uno dopo l’altro. E così anche gli incidenti…La CMAS non riconobbe più la disciplina. Angela detiene l’ultimo record conferito ufficialmente dalla CMAS (QUI l’originale del certificato di omologazione).

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Angela lasciò la competizione (…) e si rifugiò nella comunità del Lago. Jacques Mayol si suicidò il 22 Dicembre del 2001, nella sua casa all’isola d’Elba, dove viveva da più di 30 anni.

Angela ricorda: “Quando nel 1998 visitai con mio padre Jacques all’ Elba, lui era molto disilluso su tutto, ma non capii fino a che punto la sua depressione avrebbe potuto aggravarsi. Quando peggiorò, nessuno mi disse nulla, rimasi per sempre con l’idea che avrei potuto fare qualcosa, avrei potuto forse aiutarlo”.

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Sulla sua storia è stato scritto il libro Angela degli Abissi di Carlo Tedeschi, incentrato sui 10 anni di vita che vanno dall’incontro con il suo maestro Leo Amici.

Angela Bandini ha partecipato numerosi a programmi scientifici prodotti dalla ABC americana, dalla BBC inglese e dalla televisione giapponese, nella serie GLAUCOS di Jacques Mayol.

Nel 1984, collabora alla realizzazione di 12 puntate per Canale 5 (Ai Confini dell’uomo di Jacques Mayol) nonché, alla realizzazione di numerose trasmissioni televisive nazionali ed internazionali.

In quegli anni, l’immagine di Angela è stata legata al famoso spot pubblicitario “Brancamenta”, in onda sulle le reti nazionali pubbliche e private.

(la foto in apertura è di Mauro Fattori)

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