“Non ti lamentare se poi un immigrato clandestino ti stuprerà”; “Porta lo zoo a casa tua”; “Ma hai un cervello o un criceto in testa?”; “Ti auguro di essere la prima ad assaporare questa umanità”; “Negriera di merda”, senza farsi mancare il “Ti auguro li portino tutti i casa tua”. E’ quanto si è visto scrivere su Tweeter Francesca Lappezzata, 23 anni a novembre, riminese dei Giovani Democratici che aveva “osato” scrivere un post di apprezzamento per la modifica dei Decreti Sicurezza da parte del Governo. Una quindicina in tutto gli haters più scatenati, chissà quanti con il loro vero nome, ma alcuni assidui nel bersagliare chi si esprime su questi temi.
“Non scrivo quasi mai e sul momento sono rimasta sorpresa, tutto sommato avevo detto cose molti banali”, dice ora Francesca, che poi ha rilanciato il tweet e gli insulti si Facebook e Instagram, ricevendo però molta solidarietà da parte degli altri utenti. “E’ anche vero che invece avrei dovuto aspettarmelo, con quel che si deve leggere sui social”. La giovane studia comunicazione all’Università di Perugia.
Per lei è arrivato il sostegno dei Giovani Democratici dell’Emilia Romagna e del Pd di Rimini, “per gli attacchi subiti sui social da haters e da provocatori violenti che suscitano immagini ignobili e odio”.
“Non basta la solidarietà, diciamo a Francesca: siamo al tuo fianco”, sottolineano il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti ed Edoardo Carminucci, che ricopre lo stesso ruolo per i Giovani Democratici riminesi.
“Non saranno commenti vili e vigliacchi a fermare la nostra passione. E saremo anche al tuo fianco fisicamente per ostacolare chiunque vorrà contestare in modo non democratico il tuo e il nostro pensiero”, proseguono.
“Il Partito Democratico di Rimini non si farà intimorire, i giovani democratici di rimini non si faranno intimorire. Rimini è una città libera ed aperta dove ognuno può sempre esprimere il proprio pensiero, ancora di più, quando è un valore di comunità e vicinanza a chi è umano, come ognuno di noi. La colpa di Francesca è aver esultato per la cancellazione dei decreti Salvini? Ha fatto bene, e condividiamo! Lo abbiamo fatto tutti in questi giorni!
I decreti propaganda di Salvini andavano cancellati perchè figli dell’idea che rendere impossibile la regolarità di un immigrato significhi garantire più sicurezza, e che i porti chiusi avrebbero migliorato la nostra condizione di vita. Balle da cancellare per mettersi subito al lavoro per una nuova soluzione concreta sul tema migrazioni. Come PD del territorio e come forza della maggioranza, chiediamo a questo governo di andare avanti e lavorare sul serio alla sicurezza sociale del nostro paese”, concludono Sacchetti e Carminucci.