Il 17 aprile 1939 nasce a Rimini il semiologo Paolo Fabbri. È fratello maggiore di Gianni, che nascerà il 10 luglio 1941.
Paolo si Laurea nel 1962 all’Università di Firenze, poi si trasferisce a Parigi, dove nel 1965-66 frequenta l’École Pratique des Hautes Études (EPHE), in particolare i corsi di Roland Barthes, Lucien Goldmann e Algirdas Julien Greimas. Questo contatto con la semiotica strutturale francese sarà destinato a costituire una prospettiva teorico-metodologica di cui diventa uno dei più attivi ricercatori.
Al ritorno in Italia, insegna Semiotica con Umberto Eco all’Università di Firenze, Facoltà di Architettura, 1966-67, poi come professore incaricato di Filosofia del linguaggio presso l’Istituto di Lingue dell’Università di Urbino (dal 1967 al 1976), dove fonda, con Carlo Bo e Giuseppe Paioni nel 1970 il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica: la prima scuola di semiotica nel panorama internazionale, dopo quella di Tartu (Estonia) fondata da Jurij Lotman.
Dal 1977 Fabbri inizia la sua attività di insegnamento presso l’Università di Bologna, dove tiene fino al 2002 l’insegnamento di Semiotica delle Arti presso il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS), di cui sarà presidente dal 1998 al 2001.
Dal 2003 al 2009 è professore ordinario di Semiotica dell’Arte e Letteratura artistica presso la Facoltà di Design e Arti, Università IUAV di Venezia.
Fabbri ha assunto negli anni numerosi incarichi di insegnamento nelle università italiane di Firenze, Milano, Siena, Roma e all’estero presso Paris V, Sorbonne e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, le università di UC Berkeley, Toronto, UC San Diego, UCLA, Barcellona, Madrid, Bilbao, São Paulo, Buenos Aires, Istanbul, Ciudad de Mexico e altre ancora.
A questa attività didattica si affianca la partecipazione a congressi nazionali e internazionali, nonché l’assidua collaborazione a seminari di ricerca come quelli di Semantica Generale diretti con Greimas presso l’EHESS di Parigi (dal 1984 al 1991) come directeur d’Etudes associé e del Collège international de Philosophie, come directeur de programme associé, nonché quelli organizzati per il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica dell’Università di Urbino.
Ha insegnato fino all’ultimo Semiotica della Marca presso l’Istituto di Comunicazione dello IULM (Istituto Universitario di Lingue Moderne) di Milano e Semiotica presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS (Libera Università Internazionale di Studi Sociali) di Roma.
Fabbri ha scritto libri e articoli, edito e tradotto libri sui problemi del linguaggio e della comunicazione, in più lingue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, lituano). Ha svolto un’attività nazionale ed internazionale di pubblicazioni (riviste, collezioni) e di ricerca. Dirige le collezioni editoriali: Il Metodo semiotico, Bruno Mondadori Editore, Milano; Stella variabile, Et al. Editore, Milano; Insegne (con Gianfranco Marrone), Mimesis Edizioni, Milano; Teoria della Cultura (con Francesco Marsciani), Progetto Leonardo, Società Editrice Esculapio, Bologna. Inoltre, dirige le riviste: Quaderni di Arte Contemporanea, Et al. Editore, Milano; La ricerca semiotica, Quaderni del Centro Internazionale di Studi Interculturali di Semiotica e Morfologia (CISISM), Università di Urbino. È stato direttore scientifico della rivista internazionale FMR (ART’E, Bologna), dal 2003 al 2004. Dal 2001 al 2005 ha collaborato al quotidiano l’Unità curando la rubrica settimanale Parole, parole, parole.
Ha fatto parte del comitato scientifico o editoriale di numerose istituzioni nazionali e internazionali. Ha diretto dal 1992 al 1996 l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Dal 1996 al 1997 è stato direttore del Mystfest (Festival Internazionale del Giallo e del Mistero) di Cattolica e, dal 1999 al 2001, consigliere scientifico del Prix Italia (RAI – TV). È stato anche presidente del Festival dei Popoli di Firenze dal 2000 al 2004 e presidente dell’Institut de la Pensée Contemporaine dell’Université de Paris VII “D. Diderot” dal 2004 al 2006. Dal 2011 è stato direttore della Fondazione Federico Fellini di Rimini.
Nell’imminenza del suo ottantesimo compleanno, Paolo Fabbri aveva donato alla Biblioteca Gambalunghiana di Rimini (che compiva invece 400 anni) una cinquantina di preziosi volumi appartenenti alla sua famiglia. Nel 2019 la città di Rimini lo ha insignito del Sigismondo d’Oro.
Paolo Fabbri è morto il 2 giugno 2020 all’età di 81 anni.