«Ho sorpreso il ragazzo mentre dormiva su un divanetto della veranda dell’albergo con i pantaloni calati e l’ho redarguito. La denuncia è una risposta a quel rimprovero». Nella mattinata di ieri, davanti al Gip del Tribunale di Rimini l’albergatore accusato di aver molestato un turista quattordicenne in vacanza a Rimini con il padre in un hotel 4 stelle di Miramare nella notte tra il 6 e il 7 agosto scorsi ha ribadito con fermezza la propria versione dei fatti davanti, respingendo le accuse di molestie sessuali aggravate nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi in Tribunale a Rimini e iniziato di prima mattina alle 9.
«Un interrogatorio fiume – ha spiegato Alessandro Pierotti, uno dei due legali difensori dell’imprenditore – il nostro assistito ha scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere fornendo anche dettagli in merito alla propria versione dei fatti e rispondendo punto per punto a proposito delle motivazioni che hanno spinto i giudici a imporre la misura cautelare».
L’albergatore si trova ora al carcere i Casetti di Rimini. «Non abbiamo chiesto per il momento la revoca della misura», aveva infine spiegato l’avvocato difensore.