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Omicidio Olga Matei. Cgil, Csl, Uil: “Indignazione per la sentenza della Corte d’Assise”

Sul controverso caso Olga Matei, la commessa moldava di 46 anni uccisa a Riccione da Michele Castaldo, l’uomo con il quale aveva intrattenuto una relazione di circa un mese e omicida reo confesso per il quale la Corte d’Assise di Bologna ha dimezzato da 30 a 16 anni la pena intervengono le principali sigle sindacali del capoluogo romagnolo.

In una nota congiunta si legge infatti che “Le Segreterie di CGIL Rimini CISL Romagna UIL Rimini unitamente ai Coordinamenti Donne CGIL Rimini CISL Romagna UIL Rimini invitano i cittadini tutti ad indignarsi contro la sentenza della Corte di assise di appello che ha quasi dimezzato da 30 a 16 anni, la pena per Michele Castaldi, omicida reo confesso di Olga Mattei, avvenuto a Riccione. Nella sentenza si concedono le attenuanti generiche anche perché l’uomo era in preda a “una tempesta emotiva”.

Nella stessa nota i sindacati hanno espresso le ragioni della propria presa di posizione. “Con un ragionamento contradditorio i Giudici riconoscono che il sentimento non ha inficiato la volontà dell’omicida, dall’altro però il sentimento descritto dal perito come “ soverchiante tempesta emotiva e passionale”. Ci opponiamo con forza a una cultura sociale, politica e giuridica che giustifica la violenza maschile sulle donne e di genere in nome delle passioni e del “troppo amore”, nascondendo le dinamiche di potere e di controllo esercitate nei confronti delle donne. I femminicidi continuano ad essere una tragica conseguenza per tante donne che scelgono di uscire da contesti di violenza fisica e psicologica. Nel 2018 è stata uccisa una donna ogni 72 ore, nel 70% dei casi dovuti a femminicidi di coppia.Sosteniamo la Procura Generale di Bologna che farà ricorso in Cassazione contro la sentenza e continueremo a mobilitarci fino a quando la Cassazione stessa non cambi il suo indirizzo del 2016 per cui “ gli stati emotivi e passionali” “possono rilevare ai fini della applicazione delle circostanze attenuanti generiche”.

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