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Pennabilli: dal 28 al 30 dicembre il Django Festival


Pennabilli: dal 28 al 30 dicembre il Django Festival

Per scaldarsi l’anima con della buona musica, dal 28 al 30 dicembre 2018, torna a Pennabilli il Festival Internazionale di Jazz Manouche PENNABILLI DJANGO FESTIVAL.

L’evento, dedicato alla straordinaria figura di Django Reinhardt, ideatore e massimo esponente del genere musicale “Manouche” detto anche “Gypsy Swing” o “Gipsy jazz”, presenta il programma della 7.a edizione che si compone di concerti, jam sessions, seminari e passeggiate.

Siamo orgogliosi di essere già arrivati alla settimana edizione di un evento che è nato come un piccolo esperimento per mettere in moto gli animi in attesa dell’anno nuovo”, spiega Enrico Partisani, presidente dell’ Associazione culturale Ultimo Punto che a Pennabilli organizza anche il Festival Internazionale di Arti Performative Artisti in Piazza.

“La mia idea era quella di ricreare a Pennabilli la calda atmosfera che si respira nei Jazz Club di qualche capitale europea. Volevo portare dell’ottima musica nei bar e nei locali del paese per godere delle “good vibrations” che si sprigionano intorno alle jamsession notturne, mentre fuori magari nevica. Negli anni, grazie al supporto degli amici  musicisti Tolga During e Moreno Raspanti e all’entusiasmo del gruppo di lavoro del festival “Artisti in Piazza” siamo riusciti a programmare un evento di qualità, unico nel suo genere, con importanti ospiti internazionali, e che desta attesa e curiosità nel mondo della musica jazz manouche e non solo”.   

Ospite importante in questa edizione Tchavolo Schmitt, in programma sabato 29 dicembre alle ore 21.15 presso l’Hotel Duca del Montefeltro. L’artista, raramente in Italia, è una leggenda vivente della chitarra swing e per la prima volta si esibisce in trio proprio a Pennabilli. 

Ogni giorno, dal 28 al 30 dicembre, il programma del Pennabilli Django Festival si compone di un concerto-aperitivo alle ore 17.00 presso la suggestiva location dell’Orto dei Frutti Dimenticati, un concerto principale alle ore 21.15 presso l’Hotel Duca del Montefeltro e a seguire dalle ore 23.30 concerto e jam session fino a tarda notte presso l’Ostello Montefeltro. 

Si segnalano inoltre i seminari di chitarra con Fanou Torracina, Tchavolo Schmitt e Peo Alfonsi e l’originale appuntamento di sabato 29 dicembre alle ore 14. “Gipsy Trail” una passeggiata nei boschi intorno a Pennabilli con sorpresa musicale del gruppo Retriò swingin’ project, a cura delle associazioni Chiocciola la casa del Nomade e D’là de’ foss con la collaborazione del Museo Naturalistico del Parco Sasso Simone e Simoncello di Pennabilli. 

Il programma completo del festival è consultabile sul sito: 

www.pennabillidjangofestival.com 

IL PROGRAMMA:

Tre i concerti principali che si svolgeranno presso l’Hotel Duca del Montefeltro: 

Venerdì 28 dicembre, ore 21.15 Fanou Torracinta Trio. Originario di Balagne, in terra corsa, Fanou Torracinta è un giovane chitarrista “folgorato” all’età di 12 anni dallo swing di Django Reinhardt. La sua ottima tecnica e la splendida versatilità musicale ne hanno fatto negli ultimi anni una celebrità in ambito manouche, nella sua terra e oltralpe. Ha al suo attivo un gran numero di concerti e di collaborazioni con musicisti di fama internazionale e due dischi con il Corsican Trio, progetto da lui capitanato che mira a mescolare la grande musica di Django Reinhardt con la musica e il canto corso. Accompagnato per l’occasione da Giangiacomo Rosso alla chitarra e da Filippo Cassanelli al contrabbasso, offriranno al pubblico di Pennabilli un repertorio che spazierà dai brani classici appartenenti alla tradizione dello Swing Manouche a composizioni inedite scritte da Fanou e minuziosamente arrangiate per il trio.

Sabato 29 dicembre, ore 21.15 Tchavolo Schmitt. Una leggenda vivente della chitarra swing, per la prima volta si esibisce in trio a Pennabilli per la VII edizione del festival. Tchavolo è stato introdotto alla chitarra all’età di 6 anni da sua madre, suo padre suonava il violino. Ha subito sviluppato un personale virtuosismo nello stile jazz manouche e la sua fama ha rapidamente superato i limiti dell’Alsazia, la sua regione ancestrale. Nel 2002, ha pubblicato la colonna sonora originale di Swing, il film diretto da Tony Gatlif in cui Tchavolo Schmitt ha interpretato il ruolo di Miraldo, un insegnante di chitarra. Nel 2004, Angelo Debarre si unì a lui per produrre un disco tributo a Django Reinhardt chiamato Mémoires. Nel 2005 ha pubblicato un album solista chiamato Loutcha.

Domenica 30 dicembre sempre alle ore 21.15 Trio Ammentos. Ammentos in sardo significa “ricordi”, questa formazione nata nel 2003 è infatti il frutto delle collaborazioni che hanno coinvolto in passato i tre componenti in progetti comuni e spesso legati alla Sardegna. I tre musicisti: Peo Alfonsi alla chitarra, Fausto Beccalossi alla fisarmonica e Salvatore Maiore al contrabbasso, avevano già lavorato insieme in diversi progetti musicali e hanno deciso di iniziare questa avventura frutto delle esperienze già condivise e della grande passione che li accomuna. Le loro composizioni rivelano un carattere romantico, grande carica interpretativa e l’amore per i ritmi di matrice etnica. La ricerca del suono ha la priorità assoluta, sia nella scelta del repertorio, completamente originale, che negli arrangiamenti curati nei minimi particolari alla ricerca degli impasti sonori più suggestivi. La musica di questo trio si potrebbe definire come una perfetta fusione delle sonorità classiche con quelle etniche e jazz. Una musica che ha filtrato le diverse esperienze facendole proprie, reinterpretandole con una visione del tutto personale attraverso un processo puramente istintivo. 

Oltre ai concerti all’Hotel Duca del Montefeltro, durante il Pennabilli Django Festival per le strade e locali del paese si potrà trovare musica, divertimento, incontri e jam session.

Per l’occasione l’Orto dei Frutti Dimenticati (ideazione del maestro Tonino Guerra) e l’Ostello Montefeltro si trasformeranno in “Hot Club” (dal nome del quintetto jazz fondato da Django) ed ospiteranno i gruppi musicali durante l’aperitivo e nella tarda serata. 

Venerdì 28 dicembre alle 17.30 presso l’Hot Club Orto dei Frutti Dimenticati e alle 23.30 all’Hot Club Ostello Montefeltro si esibiranno i DJANGO’s ROOTs. Il gruppo ripropone alcuni tra i classici brani del repertorio del leggendario Django Reinhardt rivisitandoli in chiave elettrica e moderna. Mantenendo fedelmente le radici della musica senza tempo di questo straordinario artista, ne esplorano l’incredibile caleidoscopio che continua ad essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni ed oltre. Il gruppo è formato da: Daniele Gregolin alla chitarra, uno dei massimi esponenti del suo strumento in Italia attivo sia nella musica jazz che rock e pop; Gabriele Boggio Ferraris, giovane vibrafonista lodigiano classificato tra i top 5 vibrafonisti italiani per due anni consecutivi dalla prestigiosa rivista JAZZ.IT; Massimo Manzi, batterista di fama internazionale che non ha bisogno di presentazioni e che da vent’anni collabora abitualmente col gotha del Jazz mondiale; Giacomo Tagliavia giovane talentuoso contrabbassista, già attivissimo tra la Lombardia e la Sicilia.

Sabato 29 dicembre alle 17.00 presso l’Hot Club Orto dei Frutti Dimenticati e alle 23.30 all’Hot Club Ostello Montefeltro si esibiranno i Django’s Clan. Il trio nasce a Cremona nel 2003, a 50 anni esatti dalla scomparsa di Django Reinhardt, da un’idea di Carmelo Tartamella, già rinomato chitarrista jazz sul piano internazionale. Carmelo riscopre così un percorso musicale già maturato nell’infanzia, e poi interrotto fra le vicissitudini della sua carriera. Gli si affiancano da subito Jacopo Delfini, allievo di lunga data di Carmelo, anch’egli apprezzato chitarrista professionista di Cremona, e, dopo qualche mese Enzo Frassi, uno degli esponenti del contrabbasso jazz più in vista nel panorama musicale italiano. La ricerca del Django’s Clan è centrata sul linguaggio di Reinhardt, che è il linguaggio del jazz, genere che non si presta per definizione ad accogliere cloni. Il jazz deve raccontare cose sempre nuove, se no contraddice sé stesso. Il linguaggio con cui parlano Tartamella e compagni è dunque quello del caldo e trascinante swing gitano modellato dal grande Django, e questo è il punto di partenza con il quale poi si intersecano altri percorsi musicali, non necessariamente legati a Django, che provengono dal cammino dei tre musicisti. 

La giornata di sabato 30 dicembre vedrà ospite alle 17.00 presso l’Hot Club Orto dei Frutti Dimenticati e alle 23.30 all’Hot Club Ostello Montefeltro il quartetto Les Touches Louches. Attivo a Bologna dal 2008, ricerca le proprie sonorità a partire da una miscela di swing e musiche popolari. I concerti dei Les Touches Louches creano l’atmosfera intensa di un viaggio, accompagnato dalle parole delle canzoni di Claudio Cadei, cantautore e compositore del gruppo. A questo repertorio di musiche originali se ne aggiunge un altro fatto di interpretazioni, che spazia da brani classici del gypsy swing, a musiche di varie tradizioni e proveniene, dal klezmer, al tango, alle melodie dei Balcani. Lo spettacolo che ne risulta è molto dinamico: vi sono parti movimentate in cui il violino e il clarinetto si armonizzano alla maniera delle fanfare est-europee; vi sono altri momenti in cui si abbracciano le atmosfere più intime dello swing.

Si ricorda che per gli appassionati di chitarra è possibile partecipare ai seminari con Fanou Torracina, Tchavolo Schmitt e Peo Alfonsi. Per prenotare un posto ai seminari inviare una mail a: 

info@artistiinpiazza.com 

I biglietti per i concerti all’Hotel Il Duca del Montefeltro si possono prenotare ed acquistare su Live Ticket al costo di 13€ e 18€ (Tchavolo Schmitt) più prevendita.

I concerti pomeridiani presso “l’Orto dei Frutti Dimenticati” sono ad ingresso con consumazione obbligatoria, non è possibile prenotare.

I concerti notturni presso “Hot Club Ostello Montefeltro” sono ad ingresso gratuito, non è possibile prenotare.

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