Rimini FC risponde con durezza alla Femminile Rimini Calcio, che aveva lamentato la collaborazione con FYA Riccione per la scuola calcio.
“Senza soffermarci sul piagnisteo e il vittimismo che trasudano in maniera evidente dal comunicato della Femminile Rimini Calcio – scrive la dirigenza biancorossa – la narrazione della vicenda dipinta dalla stessa è del tutto fuori luogo. Ci conosciamo solo dall’anno scorso e ne può essere testimone il dirigente, ex Rimini F. C., che ora collabora con la Femminile Rimini Calcio in qualità di responsabile marketing e sa molto bene come siano andate davvero le cose”.
“Il Rimini F. C. fa accordi con le società e i partner che ritiene più idonei o funzionali allo sviluppo del suo progetto – prosegue la nota – alla luce dell’importanza che può avere una società che incorpora prime squadre femminili o che dispone di un vivaio proprio. Per tale motivo si è deciso di collaborare con la Femminile Riccione dove, da molti anni, opera un gruppo dirigente di prim’ordine sotto la guida di Arianna Fabbri, Federica Cesari e Claudia Petrosillo che, in poche stagioni, ha portato la prima squadra in Serie B. La Femminile Riccione conta circa 120 tesserate, tra prima squadra, juniores, settore giovanile e scuola calcio, con ragazze che provengono dalla provincia di Rimini e anche dal Pesarese”.
Invece, “la Femminile Rimini Calcio, costituitasi 3 anni fa, a oggi non ci risulta invece abbia ancora allestito un vivaio/settore giovanile proprio né, tantomeno, ci risulta abbia costituita una scuola calcio femminile con l’Accademia Riminicalcio Vincenzo Bellavista”.
“Per quale masochismo campanilistico – conclude il comunicato con asprezza – dovremmo dunque collaborare con una società con cui non c’è feeling e che pubblica un comunicato di tal fatta, considerato anche l’invito rivolto dal vice presidente Zeno Lisi, al nostro amministratore unico, circa un primo incontro giunto appena tre giorni fa?
In ultimo, non certo in ordine di importanza, smentiamo categoricamente la ricostruzione relativa all’incontro dello scorso dicembre, quella che è stata definita la “tanto sospirata udienza”. Mai abbiamo affermato che la Femminile Rimini Calcio, per avviare una collaborazione con il Rimini F. C., si sarebbe dovuta fondere con la Femminile Riccione. Abbiamo semmai auspicato, ma è cosa ben differente, ci potesse essere una collaborazione tra le due realtà. Esattamente ciò che stiamo cercando di portare avanti noi stessi con tante società calcistiche, e non, della provincia.
Il Rimini F. C. è stato costituito da appena 12 mesi. Non vorremmo tutti i mali del calcio riminese, da Sigismondo Malatesta ai giorni nostri, venissero imputati a noi”.