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Il Viceministro polacco: “Pena di morte per gli stupratori di Rimini”

La notizia del brutale doppio stupro avvenuto nella serata di sabato a Miramare di Rimini è al centro di un acceso dibattito – mediatico e politico – anche in Polonia.

Il Viceministro della Giustizia Patryk Jaki, con un messaggio su Twitter che sta facendo il giro del paese, ha dichiarato che non bastano le pene normali di fronte a questo reato, ma bisognerebbe reintrodurre la tortura, arrivando persino ad auspicare la pena di morte per gli aggressori, pena “che sarebbe persino poco”. A questo tweet non sono mancate accese reazioni: Wiadomości, uno dei maggiori quotidiani polacchi che ha riportato le parole di Jaki, ha registrato migliaia di commenti: ad esempio, l’associazione degli avvocati ricorda che la Polonia ha firmato, assieme all’ingresso in Unione Europea, l’esclusione della pena di morte e la Chiesa ricorda che uccidere un uomo non è una soluzione, ma un omicidio.

Rzeczespospolita riporta invece altre dichiarazioni polemiche  dello stesso viceministro: “non lasceremo questa cosa agli italiani. Vogliamo portare in Polonia questi criminali e sbatterli nelle nostre prigioni, che si cuociano lì”. Il Ministro, esponente del PIS, il partito di destra nazionalista al governo, usa la tragedia avvenuta a Rimini per approfondire la polemica con l’Europa “Ecco, questi sono gli immigrati, li volete anche in Polonia? Dovrete passare sul mio cadavere”. 

Si riportano anche gli articoli della stampa italiana, e il comunicato del Sindaco di Rimini, mettendo in luce il fatto che vengono richieste “le pene più severe” e si fa accenno anche all’altro stupro nei confronti di una transessuale. 

Gazeta Wyborcza lancia invece in un richiamo in prima pagina la notizia della visita del Procuratore di Varsavia insieme ad alcuni agenti di polizia – si recherà domani a  Rimini per sostenere la polizia italiana nel lavoro. Lo stesso procuratore ha dichiarato che è stato aperto un procedimento anche presso la procura di Varsavia.

Sempre la stessa Gazeta, in un editoriale, chiama con sarcasmo il Viceministro della Giustizia “Viceministro della Vendetta Nazionale”. Invece Dziennik Polski si concentra sulla notizia: ricorda che il Console Polacco Domenica ha subito incontrato le vittime, e pone l’accento sul fatto che fossero immigrati irregolari, riportando alcune frasi dal giornale online Rimini Today.

La situazione è quindi monitorata minuto per minuto, e si susseguono le dichiarazioni e le prese di posizione da parte di tutti: come era prevedibile il fatto è commentato e ha destato grande attenzione, e arriva in una Polonia in cui il livello delle polemiche è altissimo fra i corpi dello Stato, l’Unione Europea e tra i partiti.

Altri link per approfondire la rassegna stampa polacca:

Samuele Zerbini

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