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Il nuovo Prefetto Tramonti: “Rimini più grande e complessa di quanto dicano i numeri”

Si aspetta molto lavoro “ordinario”, certo. Ma a Rimini non c’è nessuna situazione d’emergenza. È vero, la città e la provincia sono molto più grandi e complessi di quanto dicano i numeri del territorio. Però si tratta di una realtà ricca di senso civico e di iniziativa: ottime premesse per un buon lavoro.

Sono le prime considerazioni del nuovo Prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, che oggi ha incontrato la stampa subito dopo la riunione con i vertici delle forze dell’ordine e prima ancora di aver visto qualche amministratore locale: “Incontrerò domani il sindaco Gnassi, poi tutti gli altri”, ha annunciato.

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Dunque la sicurezza pubblica prima di tutto, “perché è questo l’aspetto che il cittadino avverte immediatamente ed è necessario che viva in tranquillità”. Tanto più in una realtà come questa, “dove si registrano picchi di presenze durante il periodo estivo e dove la popolazione continua ad incrementare anche durante l’anno”. Una particolarità che “sarà fatta presente agli organismi centrali, perché è vero che durante l’estate arrivano i rinforzi delle forze dell’ordine, ma va anche preso in considerazione un loro aumento in via permanente”.

Originaria di Napoli, più volte commissario straordinario di diversi comuni anche prima di diventare Prefetto, la Tramonti non si preoccupa certo dei due comuni del riminese, Riccione e Morciano, appena commissariati e avviati alle elezioni: “Ma questo è l’ordinario lavoro prefettizio”, sorride, memore di ben altre esperienze in comuni sciolti per mafia e del suo ultimo incarico di coordinatrice del Gruppo di Lavoro per la Legalità e la Sicurezza del Grande Progetto Pompei. Quanto alle infiltrazioni mafiose anche in Emilia Romagna, “non potrò certo snaturare la mia formazione e la mia attenzione sarà massima. Ma il senso civico e di partecipazione che esistono qui Rimini credo siano i migliori gli anticorpi contro quei fenomeni. E va sempre ribadito che la lotta alle mafie consiste innanzi tutto nell’impegno civico”.

A Rimini lavoro ordinario sì, ma tanto: questo il nuovo Prefetto lo ha già verificato. Senza scomposi più di tanto: “Non mi è stata segnalata nessuna situazione emergenziale. Sicuramente la mole di lavoro che mi aspetta sarà grande, ma sono abituata a stare dietro la scrivania senza badare all’orario”.

Prefetto dal marzo 2012, Gabriella Tramonti conosce bene le situazioni in giro per l’Italia e finora non le pare che Rimini abbia problemi peggiori di tanti altri territori, nonostante le classifiche del Sole 24 Ore. Per esempio, sulla questione dei nomadi commenta: “Mi pare si tratti di pochi nuclei famigliari da sistemare, ma è un problema che riguarda tutta Italia e vi garantisco che esistono situazioni molto, ma molto più pesanti, anche in termini numerici. Occorre che ciascuno viva senza creare fastidi agli altri ed evitare tensioni mantenendo la giusta misura. Ecco, è sempre un problema di misura”.

Stesso metro va usato per i quasi mille profughi giunti in provincia, ma fin qui concentrati soprattutto nel Comune di Rimini: “Incontrerò tutti i sindaci per arrivare ad una ripartizione equilibrata e orientata al principio di accoglienza. Del resto, proprio l’accoglienza è nell’anima della vostra cultura”. 

E la nuova Questura? “Conosco anche questo problema cercherò di affrontarlo”.

Gabriella Tramonti ha poi raccontato di essere stata a finora a Rimini “solo un paio di volte e di passaggio, ma senza soggiornarvi”. Ma, da “amante dell’arte”, ha apprezzato tantissimo la vista del Tempio Malatestiano, antistante la Prefettura: “Che spettacolo dalla mia finestra!”.

“Siete la città di Fellini, tutti vi conoscono, avete lasciato il segno nel tempo – ha concluso – dandosi una mano a vicenda per il bene comune, sono convinta che si potranno ottenere ottimi risultati”.

Stefano Cicchetti

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