Salvo Ferrara, Ceo di FMedia, ha inviato una nota a “seguito alle polemiche emerse su alcuni quotidiani on line in merito all’evento “Web Star Day” allegando una dichiarazione del presentatore Andrea Prada (nella foto):
“Non mi aspettavo una reazione del genere ad una battuta goliardica fine a se stessa. Mi dispiace se qualcuno si
sia sentito offeso, non era assolutamente mia intenzione creare questo clamore, ma solo scaldare il pubblico in
festa”.
Lo stesso Andrea Prada, chiede che sia pubblicato il suo commento già apparso su Facebook:
Sorridere. Sorridere fa il fatto che una gag che replico e replichiamo (uso il plurale per coinvolgere chi condivide con me palco e scherzi) spesso durante le animazioni sia divenuta, dopo una filiera di notizie riportate/modificate e aggiustate a seconda proprie intenzioni, uno sferrato attacco verso un nemico immaginario.
Sorridere fa il fatto che qualcuno, per sentito dire, riporti, con impianto accusatorio sul nostro aver urlato: “salutiamo alcuni amici di Rimini che ieri ci hanno detto che oggi non ci sarebbe stata gente con…1,2, 3..TIE’!” – situazione che replichiamo in ogni città, coinvolgendo in maniera inventata amici/luoghi/colleghi” – sia stato un chiaro attacco alla fortezza Malatestiana.
Sorridere fa il fatto che qualcuno, in pochi istanti, abbia avuto il tempo di dar quindici cliccate al link “condividi” dando per certo e per certificato quanto riportato dalla notizia.
Sorridere fa il fatto che quando questa gag è stata fatta poco tempo fa dall’altra parte del fiume Marano non ha avuto la stessa amplificazione, forse il condivisore assiduo non era on line oppure l’inviata di guerra si è persa lo scoop.
Sorridere fa il fatto che qualcuno, oggi, abbia addirittura commentato con “attacco alla moralità” citando termini di guerra e strategie di campanili.
Sorridere fa il fatto che diversi giornalisti sono intenti davanti alla tastiera per cavalcare una notizia che domani, molto probabilmente, verrà riportata come verificata con le sfumature più personalizzate.
Sorridere fa il fatto che il Sindaco di Rimini abbia menzionato a caldo la notizia prendendola come vera e come azione maldestra in un suo comunicato (certo che poi, non a caldo, avrà appurato che si trattasse di tutt’altro rispetto all’urlato pericolo).
Sorridere fa il fatto che un operatore di Riccione, dichiarando di amare tanto la sua Città, non riporti il successo della manifestazione (piazza piena, ragazzi giunti anche da fuori regione con le famiglie, …) ma si ponga interrogativi su qualcosa che solo la sua mente ha elaborato come strategico e non sulle intenzioni premiate di chi ha organizzato l’evento. Dando la colpa (di cosa?) all’amministrazione.
Sorridere fa il fatto che le immagini, i messaggi e i video della giornata di ieri sottolineino quanta gente si sia divertita con noi e porterà un bel ricordo di quella piazza.
Sorridere fa il fatto che quando tutti realizzeranno che ciò che si è viralizzato è solamente uno scherzo da palco, alcuni dichiareranno “lo sapevo”…altri “comunque non me la raccontate giusta” …altri “dove andiamo a finire” …altri “i video sono stati realizzati cambiando le parole” …
Sorridere fa il fatto che ci sia stato (e domani ci sarà) tanto rumore attorno a uno scherzo. A significare che il Capodanno a Rimini e lungo tutta la Riviera è stato un successo e non ci sono stati grandi problemi (in questo concordo con Mr Gnassi).
Sorridere fa il fatto che forse, veramente si può tornare agli sfottò di qualche anno fa (è una speranza) abbandonando insulti e intenzioni faziose.
Sorridere fa il fatto che alcuni componenti dell’amministrazione di Riccione, con coraggio e semplicità, si mettano in gioco, con massima assunzione di responsabilità, e dimostrino quanti siano i risultati ottenuti.
Sorridere fa il fatto che la Romagna e i Romagnoli siano sempre #top.
Quindi, se siete d’accordo, visto che ieri alcuni miei amici delle Marche mi hanno detto che a Capodanno in Romagna non ci sarebbe stato nessuno…li salutiamo così: 1, 2, 3 …TIE’!
Saluto: RicciAone