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Pd Riccione: “Il bullismo non si combatte con la delazione”

Sul problema del bullismo, il Pd di Riccione ha diffuso questo comunicato:

“Il bullismo è diventato un problema enorme, ha provocato la morte o il suicidio di adolescenti, va preso quindi molto sul serio e non si può affrontare in maniera superficiale e frettolosa.

La prevenzione, che deve partire  dalla  promozione di un clima emotivo, sociale e culturale in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione, è  fondamentale per combattere il bullismo a scuola, on line e in tutti i luoghi di socializzazione di bambini e bambine, di ragazzi e ragazze.

Contro i comportamenti prepotenti e prevaricatori  si dovrebbero attivare sia la scuola che la famiglia: è importante che genitori e insegnanti comunichino tra loro, e si metta in atto un intervento condiviso e coerente, per sostenere chi subisce e chi perseguita e ad entrambi  va rivolto l’intervento educativo, coinvolgendo anche i “testimoni”.

Bisogna chiarire che chi assiste a prevaricazioni continuative contro qualcuno, non può sentirsi assolto perché non ha fatto nulla in prima persona, ma come testimone  ha la responsabilità  di non assistere in maniera passiva, in quanto tutti siamo chiamati ad essere parte attiva e diligente.

Con il proprio voto contrario il Partito Democratico ha voluto discostarsi nettamente dalla proposta dell’ODG, sulla soluzione proposta di predisporre in ogni istituto una buchetta per raccogliere segnalazioni in forma del tutto anonima.

Laddove è necessario creare un clima positivo e di fiducia, non è minimamente accettabile l’appoggio del Partito Democratico ad uno strumento che, fondato sull’anonimato, che non aiuta a rendersi responsabili delle proprie azioni ed a crescere nel senso civico verso sè stessi, gli altri e la propria comunità.
Mancava poi ogni riferimento al rispetto dell’autonomia della scuola, che consideriamo essere un assunto fondamentale.
Quindi ben venga un’azione che affianchi la scuola e coinvolga anche gli altri luoghi di socializzazione.

La scuola ha già proprie direttive e non serve un Consiglio Comunale per ricordarle.

Che il Consiglio sia attivato per proporre un coinvolgimento di tutta la comunità cittadina e sia il Comune in prima persona a promuovere dei corsi di formazione che coinvolgano le famiglie, le associazioni sportive e culturali, frequentate nel corso dell’età in formazione di ragazze e ragazzi.
In particolare servir­ebbe insistere sulla ­sicurezza in rete e s­ul come promuovere la cons­apevolezza della disi­nibizione, alimentata ­dagli strumenti media­tici e informatici c­he facilitano e regolarizzino sia l’assun­zione di comportament­i on line, che nella v­ita reale non ci si ­sognerebbe neppure di esprimere, ­che l’uso delle imm­agini ed il rispetto dell­a privacy.

Considerando l’importanza dell’argomento all’ODG, il Partito Democratico di Riccione avrebbe voluto esprimere un proprio voto favorevole che invece, i richiami a pratiche di carattere squisitamente delatorio ed un’improponibile sovrapposizione dei ruoli fra amministrazione pubblica e scuola, gli hanno impedito di esercitare.

Arcangeli Alberto, Bauzone Cinzia, Pazzaglini Tommaso, Consiglieri Comunali PD Riccione.
Parmeggiani Marco, Segretario Comunale PD Riccione.

Riccione 30 Settembre 2016

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