Una nota di Davide Ortalli, Direttore CNA Rimini, sullo spegnimento della musica ai chiringuitos sulla spiaggia alle 23.30, tutte le sere alla settimana.
Viviamo un momento storico che porterà cambiamenti epocali nel modo di fare e offrire turismo e la spiaggia non fa eccezione. Pensare di silenziare i chiringuitos alle 23.30 non ha senso perché sarebbe come trasportare il passato nel futuro.
Serve invece essere innovativi, avere un’idea di città complessiva in cambiamento, tenere insieme le nuove richieste, le mutate abitudini dei cittadini e della clientela. E’ un’esigenza ma anche una grande opportunità per essere ancora una volta luogo di tendenza. Vivere i luoghi e la spiaggia, anche dopo la mezzanotte, è anche un deterrente rispetto al fiorire di dinamiche che minano la sicurezza.
Abbiamo bisogno di regolamenti chiari, efficaci e capaci di interpretare il presente. Il modello riminese ha sempre saputo tenere in equilibrio le esigenze degli ospiti, dei cittadini, la tutela delle imprese e una forte caratterizzazione nazionale e internazionale, dobbiamo continuare a farlo.
Smentiamo quindi il comunicato di Fipe-Confcommercio che ci vorrebbe tra i sostenitori della chiusura dei chiringuitos alle 23.30. Serve il coraggio di innovare e predisporre un’offerta che sia in linea con il mondo che cambia.