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Battazza non ritira le dimissioni, a Morciano si vota a giugno 2017

Battazza non ritira le dimissioni. Itermini per farlo scadevano oggi.

Il sindaco di Morciano si è dimesso il 3 febbraio. Dimissioni fatte protocollare immediatamente. Il segretario Comunale ha eccepito sul fatto che la firma delle dimissioni non era stata messa alla sua presenza. Per questo il documento è stato fatto firmare una seconda volta e protocollato il 6 di febbraio.

La Prefettura di Rimini ritiene però che al fine della decorrenza dei 20 giorni entro i quali il sindaco dimissionario può ritirarle, resti valida la data del 3 febbraio.

Questa interpretazione della Prefettura automaticamente comporta che le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e del sindaco di Morciano si svolgeranno nella primavera 2017 (una domenica tra 15 aprile – 15 giugno)

Infatti come scritto in un precedente articolo se un consiglio comunale viene sciolto entro il 24 febbraio (in base alla legge 30 aprile 1999) si vota nella primavera del 2017, dopo il 24 febbraio si vota nella primavera del 2018.

A questo punto, il Prefetto nominerà entro domani un Commissario, che viene definito per l’appunto prefettizio per l’origine della sua nomina e perché si tratta, in genere, di un funzionario di carriera prefettizia.

Questi dura in carica fino alla data di scioglimento del Consiglio comunale con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno, entro 90 giorni.
Durante questi 3 mesi, sempre con un decreto presidenziale, viene nominato un Commissario straordinario, che ha i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio comunale messi insieme.

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