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Aggressione razzista a Rimini, il ragazzo nigeriano ancora fra la vita e la morte

Rischia ancora la vita il nigeriano di 25 anni che ieri a Rimini è stato massacrato da un un 39enne italiano a Marina Centro, presso un piccolo supermercato. Il ragazzo africano, un richiedente asilo di religione cristiana, è in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Infermi con lesioni gravissime: almeno una coltellata all’addome che ha leso la milza, emorragie interne e una seria frattura a una gamba, ora stabilizzata dopo un’intervento, oltre ad escoriazioni varie. La prognosi resta riservata.

L’aggressore è stato fermato dopo una breve fuga. Il pm Davide Ercolani ne ha ordinato l’arresto per tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi e dell’odio razziale. Si tratta di un 39enne di Roma, ma residente a Rimini, con precedenti penali.

Secondo la ricostruzione dei fatti, all’esterno del supermercato A&O di via Nazario Sauro ieri verso le 19 è scoppiato un diverbio, forse per un parcheggio troppo brusco, fra il 39enne e il ragazzo nigeriano, conosciuto dagli abitanti del quartiere come una persona tranquilla che si arrangiava aiutando i clienti con i carrelli. La discussione è degenerata subito in rissa, con l’italiano che ha colpito l’africano con calci e pugni accompagnando le botte con insulti razzisti. Diverse persone hanno assistito al fatto, ma nessuno si è accorto che l’aggressore aveva anche un coltello, con il quale ha colpito il nigeriano all’addome. Questi ha cercato di darsi alla fuga verso via Tolmino, ma l’uomo è salito sulla sua auto, l’ha inseguito e ha tentato più volte di investirlo, nonostante nell’abitacolo ci fosse anche suo padre che tentava di calmarlo. Poi si è allontanato, ma la sua targa era già stata annotata dai testimoni. Il colpevole dell’aggressione è stato così intercettato e portato in questura ancor prima di arrivare nella sua abitazione. Pare che fosse ancora in possesso dell’arma con cui ha colpito il ragazzo.

Il nigeriano era sbarcato in Sicilia nel settembre scorso, poi è stato assegnato a Rimini. E’ fra coloro che hanno presentato istanza per l’asilo politico. Ora il questore Maurizio Improta sta valutando il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, il che potrebbe anche accelerare i tempi della concessione dell’asilo.

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