Ci sono date che diventano spartiacque. Per San Leo il 31 marzo 2023 sarà una di quelle. In quella data chiuderanno il negozio la Rosalba e la Lisetta l’unico, ormai, Minimarket del paese. Sono sicura che da quel giorno in poi si dirà: “prima che chiudessero la Rosalba e la Lisetta” e “dopo che hanno chiuso la Rosalba e la Lisetta”.
Per chi non sa, questa notizia potrebbe essere l’ennesimo caso dovuto allo spopolamento dei borghi, di cui tanto si parla pur senza fare mai nulla di concreto perché non accada.
Per chi invece ha vissuto a San Leo, anche per brevi periodi, sa che il Minimarket di San Leo è quello che potremmo definire un fenomeno sociale. Tu non vai solo a fare la spesa, anzi tu vai per poter decidere le sorti del governo italiano, proporre una legge che ancora non esiste, leggere l’ultimo capitolo di un libro che stai scrivendo, sfogarti se i tuoi figli non obbediscono, farti consolare se hai appena avuto un lutto. Quando arrivi non sai mai chi già prima di te stia discutendo le sorti del mondo o semplicemente raccontando una barzelletta, ma non importa perché una volta varcata la soglia divieni immediatamente parte di quel mondo e hai voce in capitolo per dire la tua.
Insomma la Rosi e la Lisi con il loro Minimarket sono quell’unica luce che d’inverno venendo dalla piazza, quando tutti gli altri esercizi commerciali sono chiusi, ti fa sentire che a San Leo c’è ancora vita e soprattutto che c’è ancora una comunità.
Non si può chiedere a Rosalba e Lisetta di continuare ancora con questo lavoro che, sicuramente, hanno insistito a fare più per il paese che per un loro guadagno. Si può invece dirgli GRAZIE per tutti questi anni di servizio continuato e appassionato.
Detto questo sarebbe bello se quella comunità che si ritrovava spesso nel Minimarket unisse le forze per aiutare la cooperativa Fermentileontine a rilevare l’attività per far sì che San Leo possa continuare ad avere quella luce accesa anche quando tutte le altre sono spente.
Chiara Calcagnini