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“Nella giornata del personale sanitario si spegne l’asilo nido aziendale AUSL Rimini”

Si celebra oggi la terza giornata del personale sanitario. “E’ il giorno del grazie per il lavoro quotidiano del personale del SSN, che non si è mai fermato, prima, durante e dopo l’ondata pandemica. È il giorno del ‘ricordo’ di chi, nelle prime fasi della lotta al Covid-19, ha messo il bene comune e la salute pubblica davanti al proprio interesse personale, prima dei suoi affetti più cari, talvolta sacrificando la vita”.

Così ha parlato Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, per dare voce alle 11 Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sociosanitarie che hanno celebrato insieme, a Roma, la Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri.

Tutelare queste professionalità, per il ministro Schillaci, è una priorità. “Il capitale umano è la leva principale dei servizi sanitari – ha detto il ministro nel suo intervento – e il lavoro dei professionisti sanitari e socio-sanitari è essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. Riconoscere i meriti e l’importanza degli operatori sanitari e sociosanitari vuol dire attivarsi per valorizzare al meglio la loro professionalità, dando risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali. E questa è una mia priorità”.

Anche in AULS Romagna tutelare queste professionalità e garantire il miglior sistema di welfare possibile e conciliazione vita-lavoro è una priorità.

E’ per questo che in occasione di questa giornata ai professionisti della sede di Rimini è stato recapitato un regalo inaspettato: una mail in cui venivano informati della chiusura dal 1 settembre 2023 del polo 0-6 anni aziendale (asilo nido e scuola dell’infanzia), cui sono iscritti circa 80 bambini figli di altrettanti dipendenti dell’AUSL Romagna.

Nella mail si comunica ai dipendenti che AUSL non intende rinnovare il servizio, che ci sarà un bando per la gestione della struttura con posti destinati esclusivamente ad Asilo Nido, oppure a prevalenza ad Asilo Nido e solo in parte a Scuola d’Infanzia, il tutto a discrezione della cooperativa aggiudicatrice e pertanto senza garanzie che le classi attualmente attive possano proseguire nel loro percorso pedagogico.

Dunque la sezione Scuola d’Infanzia adesso presente potrebbe anche semplicemente sparire, lasciando 26 bambini da settembre a casa senza prospettive di possibilità di ricollocamento in altra scuola. E non solo, questo succederebbe nella migliore delle ipotesi, potrebbero rimanere fuori dai servizi educativi tutti i bambini iscritti al momento, circa 80.

Tutto questo viene comunicato a 72 ore dalla chiusura delle iscrizioni per le scuole comunali (i cui posti disponibili comunque non sarebbero sufficienti a coprire il numero di bambini interessati), e ad iscrizioni già chiuse per le scuole statali (30 gennaio 2023), impedendo ai genitori di potersi organizzare nei tempi di scadenza previsti dal Comune.

Il Belnido e la scuola d’infanzia La gioia sono gestite da una società esterna, vincitrice di appalto, e AUSL contribuisce solo per le fasce di reddito inferiori al pagamento della retta. Un servizio fiore all’occhiello in regione e a livello nazionale, una realtà virtuosa che garantisce ai dipendenti supporto e continuità durante una delicata fase della crescita del bambino, con orari adeguati a coprire l’ingresso in turno di medici e infermieri e senza giornate di chiusura se non nei festivi, aperto anche d’estate. Già proprio come l’ospedale, che non chiude mai.

Alla richiesta dei dipendenti delle altre sedi AUSL di ottenere lo stesso servizio garantito a Rimini, la riposta è stata paradossale: invece di incentivare il servizio, si è pensato bene di toglierlo a chi ce l’ha. Par condicio al ribasso che riporta al medioevo, in tipico stile italiano, dove le famiglie continuano a pagare il prezzo di decisioni miopi e di una politica fatta di molte parole e pochi fatti.

Vogliamo con questa lettera ringraziare sentitamente AUSL Romagna del suo regalo, e invitare pubblicamente il Dr. Carradori e le autorità alla festa di chiusura dell’asilo aziendale. Siamo certi ci faranno l’onore di presenziare, così come hanno presenziato tutti uniti e orgogliosi in occasione dell’inaugurazione.

I genitori dei bambini del Nido Aziendale Belnido e della Scuola d’Infanzia Aziendale La Gioia.

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