San Matteo, apostolo ed evangelista, è stato proclamato patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XII nel 1934, affinché tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.
Stamane, presso la Chiesa della parrocchia di San Giuseppe al Porto, è stata officiata la celebrazione eucaristica in onore del Santo, patrono della Guardia di Finanza.
Alla funzione religiosa, celebrata da Don Mario Vannini, erano presenti il Prefetto di Rimini, Dott. Giuseppe Forlenza e le principali autorità civili e militari del capoluogo, accolte dal Comandante Provinciale e dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale; alla celebrazione ha preso parte – in considerazione degli obblighi di distanziamento sociale determinati dall’emergenza epidemiologica – una contenuta rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri nonché di militari in congedo dell’Associazione Nazione Finanzieri d’Italia, Sezioni di Rimini e Riccione. La solenne funzione è stata impreziosita dalla voce del soprano signora Paola Tiraferri, accompagnata dal maestro Franco Benedetto Morri.
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. t.ST Alessandro Coscarelli, al termine della cerimonia religiosa, ha ringraziato le Autorità e tutti gli intervenuti e ha sottolineato quanto sia sentita la celebrazione del Santo Patrono tra le Fiamme Gialle, che, seguendo l’esempio dell’Evangelista, operano quotidianamente al servizio del cittadino per compiere con onore ed impegno la missione assegnatagli quali appartenenti alla Polizia economico-finanziaria, missione sempre contraddistinta da una forte vocazione sociale, in armonia e sinergia con le altre Forze di Polizia e Forze Armate, nonché con tutte le Pubbliche amministrazioni, al servizio della collettività.